0f5d33268eaf4437a92df348787eb438 Assemblea Italia: Ferrovie dello Stato SpA

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giovedì 26 aprile 2012

Ferrovie dello Stato SpA


l'ente Ferrovie dello Stato il 12 agosto 1992 fu sottoposto a privatizzazione formale trasformandolo in società per azioni con partecipazione statale totale attraverso il Ministero dell'Economia e delle Finanze, divenendo così Ferrovie dello Stato SpA, per poi cambiare nuovamente nome il 21 giugno 2011 in Ferrovie dello Stato Italiane SpA.
Ferrovie dello Stato SpA è la capogruppo che detiene le partecipazioni delle seguenti società e tante altre (controllo in termini di percentuale sul capitale sociale):
  •  Rete Ferroviaria Italiana SpA - è la società che gestisce l'infrastruttura ferroviaria (binari, manutenzione); partecipata al 100%;
  •  Trenitalia SpA - è la società che gestisce il trasporto delle merci e dei passeggeri; partecipata al 100%;
  •  Ferservizi SpA - è il "Centro Servizi" del Gruppo; partecipata al 100%;
  •  Fercredit SpA - è la società di servizi finanziari del Gruppo; partecipata al 100%;
  •  Grandi Stazioni SpA - è la società che gestisce le 13 principali stazioni ferroviarie italiane; partecipata al 59,99%, altro capitale in mano ai privati;
  •  Centostazioni SpA - è la società che ha l'obiettivo di gestire e riqualificare 103 stazioni ferroviarie di medie dimensioni; partecipata al 59,99%, altro capitale in mano ai privati.
Che sia ente o società, che sia pubblico o privato, di fatto svolge un servizio pubblico e di importanza fondamentale per il paese. Il servizio viene svolto in condizioni di monopolio e probabilmente questo non aiuta, infatti i disservizi sono enormi, dai disinvestimenti nel sud-Italia ai ritardi e soppressioni in tutta la penisola.    

Secondo statistiche fornite da Ferrovie dello Stato il 97% dei treni arriva in orario, ma osservando statistiche fornite da  Ritarditalia, un sito indipendente da qualsiasi società o ente, che è stato realizzato solo per fare una verifica del servizio offerto da TRENITALIA Spa ai viaggiatori sui treni regionali, attualmente è utilizzabile solo per i treni circolanti nell' Italia del Nord e Centrale, le cose sono molto diverse. Osservando questa tabelle calcolata su 30 giorni: 
Classifica Treni con maggior numero di segnalazioni
si nota come i ritardi siano molto frequenti. Su RITARDITALIA è possibile trovare molte altre statistiche inoltre questo sito è utilizzabile per monitorare un treno, rilevandone l'orario di arrivo alla stazione prescelta per almeno 30 giorni, si può rilevare in tempo reale dove si trova il nostro treno, possono farci avvisare tutti i giorni ad una determinata ora,tramite e-mail o SMS,  dell' orario di un treno, oltre a tante altre cose che potete trovare navigando al suo interno. Realizzato da Francesco Palmerio - Firenze.

TrenItalia ha di recente attirato le attenzioni di Anonymous, il noto collettivo hacker senza volto ha deciso di oscurare il sito ufficile di TrenItalia con le seguenti e testuali motivazioni:
La cancellazione dei treni ICN, che permettevano ad intere famiglie di spostarsi lungo la penisola italiana, aumenta il gap tra nord e sud e  non permette  più di viaggiare economicamente. Avete abolito i treni  dell'operaio, dello studente, dell'impiegato, del pendolare. Il vostro  malsano impegno sull'alta velocità ha volutamente trascurato le linee "base" usate dai pendolari di tutta Italia, al fine di rendere la  possibilità  di spostarsi in treno un lusso.
Oggi il treno, grazie a TrenItalia, è passato da mezzo del popolo a mezzo "per pochi", in un regime di fatto monopolistico.
A fronte di ciò, il servizio offerto è indecente: ritardi significativi e frequenti, vagoni spesso inagibili, personale impreparato o ASSENTE anche nelle più grandi stazioni italiane. Senza contare l'enorme disparità tra servizi tra nord e sud, soprattutto alla luce tagli  effettuati e delle centinaia di lavoratori dei treni-notte licenziati di  punto in bianco, ai quali va tutta la nostra più sincera solidarietà ed il nostro supporto.
Anziché usare i già esigui fondi a vostra disposizione per potenziare le tratte già esistenti, rinnovando magari il materiale rotabile ed i treni stessi ci si intestardisce sulla realizzazione di opere dispendiose, inutili e nocive alla salute pubblica come la TAV.
Inoltre evita di diffondere agli organi di stampa le notizie relative alle "porte killer", sportelloni che si chiudono automaticamente pochi istanti prima della partenza del treno (a volte secondi) trascinando sui binari i passeggeri rimasti agganciati a questi.
Le stime sono tristi, secondo i sindacalisti, si parla di 21 morti e centinaia di feriti negli ultimi sei anni, ed è una stima per difetto.
Speriamo che l'istituzione dell'Autorità dei trasporti, che avrà il compito di definire le regole per le nuove concessioni autostradali e rendere efficaci" le nuove regole sulle ferrovie e la separazione nel mondo ferroviario" tra rete e operatore, magari con l'Introduzione di nuove aziende nelle settore in regime di concorrenza, possa migliorare lo stato dei fatti.

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